lunedì 3 febbraio 2014

la moglie dell'Arcimboldo


Ho avuto una conversazione interessante ieri.
La moglie di un collega di mio marito sosteneva che grazie a questo nuovo (ORRENDO, DETESTABILE, ODIOSO) lavoro dei nostri mariti, si può permettere tante cose che prima non poteva permettersi.
In effetti lei e i bimbi sono sempre vestiti di tutto punto, ordinati, pettinati. Hanno la macchina nuova e una tv grandissima. Lei, in particolare, ama molto le scarpe (E CHI NON LE AMA?!?!) e quindi ora può permettersi decolteè, ballerine, sneakers, scarponi da neve, polacchini, tronchetti, stiletto in grande quantità.

Siccome io nella testa, come già detto più volte, ho una specie di contatto, forse due sinapsi impazzite che fanno lo scivolo e giocano a tennis collegandosi solo ogni tanto e suggerendo alla mia coscienza immagini tanto improvvise quanto inaspettate, mentre questa mia omologa parlava, davanti ai miei occhi è calata una virtuale tendina con una grande proiezione.
Ecco, ieri, nel bel mezzo di una conversazione, il mio cervello proiettava le diapositive di alcuni quadri dell'Arcimboldo.
Avete presente quei personaggi realizzati mettendo insieme frutta e verdura?
Ecco.

Purtroppo l'immagine seguente era quella del marito della suddetta: un Arcimboldo de' noaltri, composto da scarpe di tutti i tipi...un tacco 12 per il naso, una ballerina al posto della bocca. Una cascata di riccioli di cuoio (lacci di sandali estivi). Due belle gote di mocassino e un bel moon-boot a mo' di cilindro.

Quindi, ho dedotto, una montagna di scarpe in un certo senso è sostituibile ad un marito?
Beh, se si è capaci di assemblarle nella maniera giusta, evidentemente sì.

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