giovedì 19 settembre 2013

Dichiarazioni d'amore

un rumore, come un rantolio- iiiiiiiiihhhhhhhhhh eeeeeeeeeeeehhhhh, iiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhh eeeeeeeeeehhhhhhhhh, cof COF COF, eeeeeeeeehhhhhhhh, iiiiiihhhhhhh- HHHHHHHHHHHHHHHHHOOOOO-
Rantolio, tosse, fischio.
Mi guardo intorno e scopro che questi rumori, assimilabili direi a un cantiere in costruzione, a un centinaio di caffettiere borbottanti, a un concerto per flauto e percussioni, in realtà provengono da una dolce e piccola vecchietta. A vederla così, rannicchiata e fischiante dimostra all'incirca duemila anni.
Seduto di fianco a lei, un omino altrettanto piccolo, un baffetto sottile e due grandi occhi marroni su cui calano pesanti sopracciglia grigie.
Poi la piccola caffettiera si alza ed entra dal dottore. Il marito rimane fuori.
"E' andata dentro senza di me. Non mi vuole mai dal medico con lei ma io vorrei entrare" mi dice sorridendo con l'aria divertita di chi ha subìto uno scherzo.
Gli dico: "Beh, forse vorrà un momento per lei. Immagino che passiate molto tempo insieme"
"Molto tempo? Lei ha 81 anni, io 82. E' tutta la vita che stiamo insieme. Sa, ormai siamo vecchi e certe cose dopo tanti anni non sono più importanti. Ma noi...se possibile abbiamo qualcosa di più bello e più importante. Siamo vecchi insieme, ci aiutiamo, ci completiamo. Se uno sta male, l'altro lo aiuta. Se uno non ce la fa più, l'altro lo sorregge."
Poi una porta si apre. Uno sbuffo, un fischio, un rantolio. Lei lo cerca, e lui è esattamente dove è sempre stato: lì ad aspettarla.
Oggi ho imparato qualcosa, sulla vita e sull'amore.

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